In questo articolo voglio darti alcuni strumenti base per capire come trovare e scegliere le Keyword per i tuoi contenuti, imparerai:
- Che cosa è una Keyword?
- Che cosa è una “intenzione di ricerca”
- Keyword e intenzioni di ricerca
- La competizione per le Keyword
- Quanto mi fa guadagnare questa Keyword?
- Cosa è la propensione all’acquisto?
- Come scelgo la Keyword più adatta?
[disclaimer: questo articolo è per te che sei un NonSeo, come gli altri articoli è un riassunto per darti un’idea del lavoro che c’è dietro all’acronimo S.E.O., tutto quello che stai per leggere il tuo seo di fiducia lo fa per ogni singola Keyword che ti propone]
Che cosa è una Keyword?
La Keyword (o parola chiave) è una parola singola o un insieme di parole che l’utente inserisce in un motore di ricerca, il motore di ricerca risponde con un elenco di risorse in rete ordinate dalla migliore alla peggiore (la serp di Google)
Ma
Contemporaneamente identificano il contenuto della tua pagina web come la migliore risposta alla domanda del tuo utente. La risposta del tuo sito all’ “intenzione di ricerca” del tuo utente
Sono parole “chiave” dentro il testo della tua pagina web, parole che lo spider di Google trova e legge nel contesto della pagina.
Con queste parole chiave Google identifica l’argomento e comincia a farsi un’idea della “validità del contenuto” della pagina
Quindi quasi sempre le Keyword presenti nella ricerca che fa l’utente (query – intenzioni di ricerca) sono enfatizzate nella pagina del sito che risponde alla query
Keyword (contenute nelle domande che si fanno su Google) e intenzioni di ricerca (search intent)
A seconda delle intenzioni di ricerca, il tuo sito dovrà dare differenti tipologie di risposte. Esistono almeno tre macro categorie di Keyword in risposta a corrispondenti serach intent
Keyword di tipo commerciale, l’utente cerca un prodotto o un servizio, ha già in mente cosa gli serve e semplicemente lo cerca su Google
Esempio: “giacca grigio perla uomo 2018”
Keyword di tipo informativo, l’utente ha un problema e non ha una soluzione quindi cerca la soluzione su Google.
Esempio : “Che tempo fa a milano?”, ” chi ha vinto la seconda guerra mondiale?”
Keyword di tipo branded, l’utente ha un problema, conosce il marchio/brand di chi potrebbe aiutarlo e lo cerca direttamente.
Esempio: “giacca Armani grigio perla uomo 2018”
Se hai letto questo articolo: SEO Non ho bisogno di te, se mi cerco su Google sono il primo!
Sai che essere primo su Google con il tuo nome e cognome o con il nome del tuo negozio/azienda è molto semplice e altrettanto inutile, e adesso?
Ti verrà in mente che se vendi abbigliamento vorrai essere primo su Google con “Prada, Brooks Brothers, Armani, Peuterey, Murphy&Nye” e così via… ottimo!
La competizione per le Keyword
Esiste una difficoltà intrinseca per posizionare una qualsiasi parola chiave e dipende dalla forza dei tuoi competitor.
La necessità di definire in modo numerico questa difficoltà ha fatto nascere molti strumenti che la valutano: seozoom, moz, semrush, ahrefs, e altri, sono strumenti per seo che danno un’analisi della difficoltà di posizionamento.
Vanno bene tutti, io però che sono pignolo e credo fermamente che la ricerca Keyword sia il passo più importante da fare nell’ottimizzazione seo di un sito, ho sviluppato un algoritmo che prende in considerazione 11 variabili seo in modo da poter ordinare dalla migliore alla peggiore 6/800 Keyword per non spercare soldi ed energie in Keyword “inarrivabili”
L’opportunità di usare una parola chiave piuttosto che un’altra si può definire velocemente con questa frase:
“quanto mi costa essere primo con questa Keyword?”
E poi rapportarla con quest’altra: ”e quanto mi farà guadagnare?”
Il rapporto tra le due si viene valutato come ROI
(ROI è l’acronimo di “return on investment” che tradotto dall’inglese come “ritorno sull’investimento“. )
Quanto mi fa guadagnare questa Keyword?
Mentre per calcolare quanti soldi servono per essere primi davanti all’azienda Peuterey per la Keyword “peuterey” serve un analisi molto approfondita (ma a spanne ti direi “un sacco di soldi”)
Per calcolare quanto guadagnerai è più semplice: la formula che uso io, testata empiricamente è questa:
Trova il traffico mensile per quella determinata Keyword, (cioè quanti utenti di Google ogni mese usano quella parola chiave per cercare il tuo prodotto)
Statisticamente il primo nella prima pagina di Google prende il 39% di tutto il traffico (gli utenti cliccano il link di Google e approdano sul tuo sito)
Quindi su un traffico di 10000 sul tuo sito ne arrivano 3900, di questi io tolgo un 30% di indecisi quelli che hanno una propensione all’acquisto bassa (questa è la variabile chiave)
Ne restano 1170
Tutti i 1170 compreranno sul tuo sito?
Certo che no, moltissimi verranno a vedere e poi vanno a confrontare i tuoi contenuti con i tuoi competitor.
Se sei proprio bravo avrai una percentuale di conversione del 3%
Quindi alla fine del percorso su 10.000 persone che vogliono il tuo prodotto e lo cercano su Google, (se sei il primo nella prima pagina) avrai venduto 35 prodotti/servizi, moltiplicalo per il tuo prezzo del prodotto ecco il tuo ipotetico fatturato da quella singola parola chiave.
(sembra poco ma i siti sono posizionati per centinaia, migliaia di parole chiave)
Cosa è la propensione all’acquisto?
La propensione all’acquisto è la definizione del reale interesse che l’utente ha per il tuo prodotto.
Secondo me è la variabile più importante nella scelta della parola chiave, un utente che usa una Keyword con un’alta propensione all’acquisto non è un indeciso, sta cercando proprio quel prodotto e se lo soddisfi comprerà subito.
Un mio cliente ha una nicchia nella nicchia dove la maggior parte delle relative Keyword secondo Google non ha traffico, invece gli utenti che vengono sul sito sono estremamente motivati, tanto che quest’anno il cliente ha investito un budget supplementare per scremare attraverso un funnel automatico le richieste di preventivo dal sito
Come si trova una Keyword con un’alta propensione all’acquisto?
Purtroppo non esiste una formula, è questione di buon senso e di individuare l’intenzione di ricerca che ha il tuo utente.
Ad esempio, se vendi giacche armani, la Keyword secca “armani” (volume: 673.000/mo ) indica qualcuno che:
- Vuole informazioni sul gruppo armani
- Non si ricorda se armani è vivo o morto
- Vuole comprarsi una giacca
- Vuole un abito per la moglie
Anche se sei il primo su Google le possibilità che gli utenti che arrivano sul tuo sito comprino una giacca sono veramente pochine, ma tu hai speso un sacco di soldi per essere primo per “armani”
Invece la Keyword: “giacca armani grigio perla uomo 2018” (volume: 100/mo) Individua qualcuno che ha proprio le idee chiare e vuole quel prodotto specifico, appena lo trova lo compra
Questo tipo di Keyword si chiama “long tail” coda lunga, ed è quasi sempre preferibile alle Keyword di una sola parola, e ti fornisce un “traffico qualificato”
Caro NonSeo spero che leggendo ti siano chiarite un paio di cose:
- Per generare un fatturato ci vuole traffico, anche poco ma qualificato
- La ricerca Keyword è essenziale per la riuscita del tuo business
- Meglio Keyword che individuano un’esigenza specifica
- Meglio Keyword una “long tail” di almeno due parole che una Keyword secca
Tutto riassunto in una massima molto zen: combatti le battaglie che puoi vincere
e si, stai pagando il tuo Seo troppo poco 😉
articolo “Belle le Keyword ma in concreto cosa fai?” 10% di ingegno e 90% di sudore”
hai domande? non sei d’accordo?
usa i commenti per dirmi che stai aumentando il budget al tuo seo!!!!
[…] Devi seminare buoni contenuti, eccellenti, il tuo seo di fiducia ti avrà dato una serie di keywords che corrispondono a vari search intent ne abbiamo già parlato qui. […]